Formazione per la gestione dei rifiuti edili
Il 4 novembre 2022 è entrato in vigore il nuovo Decreto Ministeriale (Ministero della Transizione Ecologica) 152 del 27/09/2022, che stabilisce i criteri specifici per la cessazione della qualifica di rifiuti per i materiali inerti provenienti dalle attività di costruzione, demolizione edilizia e attività di scavo.
Per garantire alle imprese edili il pieno rispetto del nuovo DM 152/2022, il CFS Avellino ha organizzato la terza edizione del corso di formazione sui nuovi adempimenti e sulle procedure operative dettate dalle nuove normative. Posti ad esaurimento, per iscrizioni al corso vai alla pagina
Utilizzabilità dei materiali
I rifiuti ammessi alla produzione di aggregato recuperato devono essere gestiti con apposita documentazione, oltre ad un accurato controllo da parte di personale appositamente formato e addestrato ed una procedura per la gestione, la tracciabilità e la rendicontazione delle “non conformità” riscontrate.
Nei cantieri in cui saranno utilizzati i rifiuti inerti recuperati, dovranno essere disponibili:
- la documentazione a corredo del caricamento dei rifiuti in ingresso;
- accettazione dei rifiuti a seguito dell’esame documentale e del controllo visivo con esito positivo controllato da personale con adeguata formazione e aggiornamento almeno biennale;
- pesatura e registrazione dei dati relativi al carico dei rifiuti in ingresso;
- stoccaggio separato dei rifiuti non conformi in area dedicata;
- collocamento dei rifiuti conformi in un’area dedicata, in modo da impedire la miscelazione (anche incidentale);
- la movimentazione dei rifiuti avviati alla produzione di aggregato è realizzata con personale in possesso di adeguata formazione e aggiornamento biennale;
- svolgimento di controlli supplementari, anche analitici, qualora l’analisi della documentazione e i controlli visivi ne suggeriscono la necessità;
Processo di lavorazione per il recupero dei rifiuti
Il trattamento e recupero dei rifiuti inerti, finalizzati alla produzione del materiale aggregato recuperato, avviene mediante fasi meccaniche interconnesse, quali ad esempio:
- la macinazione;
- la vagliatura;
- la selezione granulometrica;
- la separazione della frazione metallica e/o indesiderata.
Utilizzabilità dell’aggregato
Il materiale aggregato recuperato è utilizzato per gli scopi specifici indicati nell’Allegato 2, in conformità alle normative tecniche per l’utilizzo dei materiali aggregati indicate nello stesso Allegato 2, ed in particolare:
- realizzazione di rilevati di opere in terra;
- realizzazione di sottofondi stradali, ferroviari, aeroportuali e piazzali civili e industriali;
- realizzazione di strati di fondazione delle infrastrutture di trasporto e di piazzali civili e industriali;
- realizzazione di recuperi ambientali, riempimenti e colmate;
- realizzazione di strati accessori aventi funzioni drenanti, antigelo e anticapillare;
- confezionamento di calcestruzzi e miscele legate con leganti idraulici (a titolo d’esempio, misti cementati, miscele betonabili).
Dichiarazione di conformità e detenzione dei campioni
Il produttore dei rifiuti destinati alla produzione di aggregato deve attribuire il Codice a ciascun rifiuto e compilare il Formulario di Identificazione del Rifiuto (FIR). Il rispetto dei requisiti cogenti è attestato dal produttore con una Dichiarazione Sostitutiva di atto di notorietà (DPR 445/2000) redatta secondo il Modello Autocertificazione produzione rifiuti aggregati (Allegato 3 del DM 152/2022).
La dichiarazione dovrà essere inviata all’autorità competente e all’Agenzia Regionale per la protezione dell’Ambiente. Il produttore del rifiuto conserverà presso la propria sede (anche in formato digitale) copia della documentazione, per eventuali controlli delle autorità competenti. Ai fini della prova del rispetto dei requisiti, il produttore conserva per 5 anni un campione di aggregato recuperato, secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015
Sistema di gestione
Il produttore di aggregato recuperato applica un sistema di gestione della qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 certificato da un’organizzazione Accreditata secondo la normativa vigente.